Armenia - I Nostri Consigli
DA LEGGERE: Un libro che illumina una delle pagine più oscure della storia armena è quello di Vahakn N. Dadrian "STORIA DEL GENOCIDIO ARMENO". Vi si narra, passo a passo, l'orrenda vicenda dello sterminio degli armeni da parte della popolazione turca, passo storico ancora oggi da molti rinnegato.
DA ASCOLTARE: Il più tradizionale degli strumenti musicali armeni è il duduk, una sorta di flauto dal suono caldo e malinconico, che accompagna i momenti salienti della vita della popolazione. Sayat-Nova è stato uno dei più grandi rappresentati della musica tradizionale, mentre a Limodjian si deve l'invenzione di una notazione musicale del tutto peculiare. In Armenia la musica è un fenomeno molto sentito ed amato dalla popolazione, per qualsiasi evento. Tra i gruppi armeni oggi più famosi si ricordano i System of a Down.
DA VEDERE: La capitale, Yerevan, situata sul fiume Hrazdan e che è in continua crescita. Da vedere il Museo Statale e il Matendadaram, edificio che custodisce migliaia di pergamene e manoscritti. Piazza della Repubblica, spogliata del grigiore della dominazione comunista, oggi ospita negozi e opere di rilievo. Da visitare anche le bellissime chiese ed i numerosi monasteri. Oltre a Yerevan altre bellezze sono Dilijan, paese immerso nella bellezza della natura selvaggia, e Gyumri, paese dall'importante architettura, e Sevan, adagiata su un meraviglioso lago e con un paesaggio da cartolina.
DA MANGIARE: Gli armeni sono un popolo estremamente caloroso ed ospitale. Fra i piatti tipici della nazione ricordiamo i Dolma, involtini di riso ed uvetta, il famoso pesce del lago di Sevan (se siete in visita alla città), i Khinkali, la tipica pasta armena, e le polpette dette Kyufta.