Kazakistan - Curiosità
Il suffiso -stan (o -sthan) significa posto, terra, nazione e deriverebbe dal sanscrito sthana (luogo, casa). Gli antichi indo-iraniani, insediatisi in Asia, lo usavano per indicare un luogo.
Sono almeno sette (8 col Kurdistan, che fa parte dell’Iraq), le nazioni asiatiche i cui nomi finiscono col suffisso “stan”: Kazakistan, Pakistan, Afghanistan, Turkmenistan, Tajikistan, Kyrgyzstan e Uzbekistan.
Il nome Kazakistan è legato al termine di origine turca ‘kazako’ che significa “indipendente, libero, vagabondo”; riflette in pieno l’antica cultura nomade della sua popolazione.
Il paese ha di fatto un bilinguismo consolidato: quasi tutti parlano il russo, ma solo il 65% della popolazione si esprime in kazako, lingua che fino al 1928 si scriveva con l’alfabeto arabo. L’alfabeto cirillico kazako (basato su quello russo con 9 lettere supplementari) fu adottato con l’annessione all’URSS.
La capitale del Kazakistan ha cambiato nome più volte nel corso degli anni: i primi coloni russi la chiamarono Akmolinsk, poi all’inizio degli anni Sessanta venne chiamata Tselinograd e dopo l’indipendenza dall’Unione Sovietica, diventò Akmola. A chiamarla Astana fu il dittatore Nazarbayev nel 1997, quando la città prese il posto di Almaty come capitale del paese (Astana in kazako significa “capitale”). Nel 2019 il presidente autoritario Tokayev le cambiò nuovamente il nome in Nursultan, in onore dello storico presidente Nursultan Nazarbayev. Recentemente è ritornata a chiamarsi Astana.
Almaty è il principale snodo dei trasporti del Kazakistan e vi transitano molti viaggiatori stranieri. Se decidete di soggiornarvi per qualche giorno scoprirete una città sofisticata, con parchi verdi, eccellenti musei, negozi, mercati e la migliore offerta di ristoranti, caffè, bar e locali notturni di tutta l’Asia centrale.
In Kazakistan da novembre ad aprile fa freddo e nelle regioni collinari e montagnose nevica abbondantemente per la gioia degli sciatori; la più nota località sciistica del paese è Chimbulak.
Metà dell’acqua nel lago Balkhash è fresca e l’altra metà è salata. Un mistero che non ha ancora trovato una spiegazione scientifica.